Per assaporare il vero carattere di Rimini niente di meglio che passare una giornata da riminese, magari proprio accompagnato da qualcuno del posto. Questo è il modo migliore per scoprire il lato più autentico e genuino di una meta così turistica come Rimini: esistono luoghi infatti poco toccati dal turismo di massa che fanno parte della vita quotidiana dei riminesi, delle loro abitudini e anche della loro fuga dal caos, di un modo particolare di intendere e vivere questa meravigliosa città, fatta di suggestioni felliniane, di architetture romane e indigeni folli.
Consuetudini culturali, gusti e luoghi della memoria s’intrecciano regalandoci questo itinerario dopo il quale frasi come: “ci vediamo alla pigna”, “vado a prendere due lupini” e “passo a Sangiu o alla Barafonda” non saranno più un mistero.
1. Porto Canale
Il porto è un luogo molto importante per i riminesi, un pezzo della storia e dell’economia della città passa da queste banchine. Rimini, infatti, prima di essere balneare è stata, ed è ancora, una città marinara con una delle più grandi flotte dell’Adriatico. I pescherecci arrivano all’alba, scaricano il pesce che va a finire sui banchi del mercato, e poi riprendono il mare. Ed è qui che entra il gioco il riminese! Questo, infatti, è il momento giusto per comprare il pesce, direttamente dai pescatori. Ci sono poi delle imbarcazioni che restano attraccate tutta la mattina e che tra un lavoro e l’altro vendono parte del loro pescato. Inutile dire che il prezzo è più conveniente di qualsiasi altro rivenditore e, soprattutto, non si possono avere dubbi sulla freschezza del prodotto.
Ma il porto è anche il luogo della malinconia nei mesi freddi, delle passeggiate avvolti nella nebbia e nell’odore della salsedine. Della primavera, quando ogni volta che esce il sole si inforca la bicicletta e giù verso Piazzale Boscovich a prendere un sacchetto di lupini da mangiare seduti sulla banchina con lo sguardo verso il mare. In estate è il posto del divertimento, della ruota panoramica e della Molo Street Parade quando migliaia di turisti ballano con la musica dei dj che montano le loro consolle direttamente sui pescherecci. Poi l’estate finisce, si smonta la ruota e il porto, lentamente, torna alla normalità.
2. Darsena
La Darsena di Rimini si trova nel vecchio quartiere della Barafonda, oggi San Giuliano. La zona è caratterizzata sì dalla presenza degli attracchi delle barche da diporto, ma anche dai ristoranti di pesce e locali sul mare molto frequentati nei mesi estivi. I riminesi amano venirci all’orario dell’aperitivo, per gustarsi un bicchiere vista mare, con i piedi sulla sabbia e nella tranquillità di un posto che non fa parte delle classiche rotte turistiche. Il quartiere è molto antico, storicamente abitato dai pescatori di Rimini per la prossimità con il porto. Oltre alla Darsena ci sono degli stabilimenti balneari attrezzati e un viale pedonale ricco di vegetazione marittima; percorrendolo tutto si arriva al Lungofiume degli artisti, una via che costeggia il canale deviatore del fiume Marecchia. Le case del lungofiume sono abbellite con murales dipinti da artisti locali con scene legate alla cultura marinara e ad episodi che sono passati alla storia: come quello del capodoglio che si è spiaggiato sull’arenile di San Giuliano nell’aprile del 1943.
3. Mercato coperto
Se vuoi incontrare i riminesi, quelli veri, ma soprattutto le riminesi, questo è il luogo giusto! Il Mercato coperto si trova nel centro storico di Rimini, davanti a Piazza Gramsci (dove è possibile parcheggiare, tranne il mercoledì e il sabato mattina, quando il piazzale ospita il mercato). Un grande edificio, con più ingressi, dove si trovano 60 banchi di pesce e numerosi banchi di verdura con i produttori, pescatori e contadini della zona. Luogo della spesa ma anche di ritrovo la mattina presto, al Mercato coperto si incontrano i “nonni” che passano un po’ di tempo seduti ai tavoli dei bar a raccontarsi storie di oggi e di ieri e le azdore, donne di tutte le età che gironzolano tra i banchi in cerca delle materie prime più fresche, dispensando ricette e consigli alle massaie meno esperte!
4. Vecchia pescheria
I riminesi adorano questo quadrilatero in pieno centro storico che chiamano “cantinette”. Da piazza Cavour (dove si trova la fontana della famosa… “Ci vediamo alla pigna”) proprio di fronte al Palazzo dell’Arengo, sede del Comune di Rimini, si accede alla Vecchia Pescheria. Basta attraversare questa galleria costeggiata da banchi di marmo – che un tempo fungevano da banchi del mercato del pesce – per ritrovarsi in un piccolo intreccio di vicoletti dove si concentrano pub, bar, ristorantini e cantine ciascuna con le sue specialità, molto diverse tra di loro. La zona comincia ad animarsi all’orario dell’aperitivo e si va avanti fino a notte, quando molti locali propongono musica dal vivo e dj set. Nel periodo natalizio la galleria della Vecchia Pescheria ospita i mercatini di Natale.
5. Piazza sull’acqua
Corso d’Augusto è l’arteria principale del centro storico di Rimini, percorrendolo verso nord si arriva al famoso Ponte di Tiberio, ponte romano di oltre 2mila anni che collega il centro al Borgo San Giuliano, Sangiu per i riminesi. All’altezza dell’attraversamento romano, sul lato sinistro, si apre il Parco Marecchia la cui parte iniziale insiste sull’invaso del Marecchia.
La zona è stata riqualificata nel 2017 e nel 2018 la città ha conosciuto la sua nuova Piazza sull’Acqua. Tutt’intorno all’invaso si sviluppa una passerella in legno sormontata da collinette verdi e panchine. I riminesi ci hanno messo poco a innamorarsi di questo luogo: ci vanno a leggere la domenica mattina, ci fanno yoga e pilates nelle sere d’estate, organizzano cine-picnic (pic nic serali con annessa visione di film) e ci fanno grandi feste (come il concerto del Primo maggio e altri grandi eventi musicali). Inoltre dalla Piazza sull’Acqua si gode una bellissima vista sul Ponte di Tiberio, non a caso è un punto molto apprezzato per i selfie e per una foto da postare sui social.
Superata la Piazza, nel parco ci sono numerosi spazi con attrezzi sportivi, aree gioco per bambini e piazzole per picnic; da qui, inoltre, parte la pista ciclabile che costeggia il fiume Marecchia fino a Verucchio.